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Tv Sat e DVB-T

Un impianto di ricezione TV è una struttura costituita da un’insieme di componenti che hanno la funzione di captare i segnali emessi da apparecchi trasmittenti e trasferirli, attraverso una rete di distribuzione, a decodificatori (televisori – decoder) che li trasformano in immagini e suoni. Il segnale televisivo viene trasmesso utilizzando una frequenza di trasmissione detta portante. L’insieme delle portanti occupano lo spazio di frequenze che va da 47 MHz a 862 MHz. Tale gamma di frequenze è stata divisa in 2 parti (bande): VHF e UHF. Le bande VHF e UHF sono state suddivise in “sotto bande” che a loro volta sono state divise in canali. Avremo quindi: da 47 a 68 MHz banda I canali A e B VHF da 81 e 88 MHz banda II canale C da 174 a 230 MHz banda III canali da D a H1 da 470 a 606 MHz banda IV canali da 21 a 37 da 606 a 862 MHz banda V canali da 39 a 69 Esistono anche alcune bande chiamate Banda S o Hyperband. Queste bande sono utilizzate solamente per distribuire i canali televisivi via cavo e non vengono assolutamente utilizzate per trasmissione via etere. Le frequenze utilizzate sono: da 118 a 174 MHz canali da S3 a S10 da 230 a 446 MHz canali da S11 a S38 Una antenna ricevente è un elemento in grado di rilevare l'energia di un campo elettromagnetico fornendo ai capi dei propri morsetti un segnale elettrico. L'efficienza di un sistema di ricezione è condizionata sia dalle caratteristiche proprie dell'antenna stessa che da un insieme di fattori che variano a seconda delle situazioni ambientali presenti sul posto. Da queste prime righe si capisce quanto sia importante in un qualsiasi impianto di ricezione televisiva avere un ottimo sistema di antenne. La qualità del segnale parte da qui! Le principali caratteristiche elettriche di una antenna sono: 1. guadagno 2. angolo di apertura 3. rapporto tra sensibilità nella direzione di ricezione e in quella opposta. I principali fattori esterni sono: 1. fattori strutturali (l'altezza dell'edificio, potenziali barriere tipo fabbricati vicini, montagne, grandezza dell'impianto e il numero delle prese da realizzare) 2. fattori di ricezione (livello di intensità dei segnali in arrivo, loro frequenza, presenza di disturbi) L'impedenza di uscita di tutte le antenne riceventi è di 75 Ohm (Ω). Le antenne di qualità sono costruite con materiali inossidabili in lega leggera e robuste meccanicamente per resistere alle continue sollecitazioni atmosferiche. Generalmente sono costituite da elementi in alluminio o acciaio trattato. Esistono in vari tipi di antenne la cui conformazione meccanica è strettamente legata alle prestazioni elettriche e alla banda di utilizzo. La parte più importante di ogni antenna è il dipolo: elemento in grado di captare le onde elettromagnetiche trasformandole in una tensione presente ai suoi capi. Il dipolo può essere realizzato in versione semplice (rettilinea), ripiegata o in altre forme che comunque consentano un suo orientamento perpendicolare al piano di provenienza del segnale. Ai capi del dipolo viene collegato il cavo coassiale (anch’esso con l’impedenza di 75 Ω) che ha il compito di trasferire il segnale alla centrale di testa. Il dipolo si combina generalmente con un riflettore (situato posteriormente) e con uno o più direttori (posti anteriormente). L’insieme di questi 3 elementi uniti fra loro con un supporto meccanico che ha il nome di culla, viene chiamato comunemente antenna. Sono generalmente costruiti modelli di antenne diverse in base alla ricezione dei canali: VHF o UHF